(ANSA) - FIRENZE, 15 FEB - Sette indagati per omicidio
colposo stradale per la morte di Gabriele Masi, il 28enne
deceduto il 30 giugno 2020 a Firenze, in piazza del Cestello,
dopo aver perso il controllo del suo scooter ed essere caduto
sbattendo la testa contro un cantiere edile. Secondo le indagini
della procura, lo scooterista avrebbe perso l'equilibrio a causa
del fondo stradale dissestato, che presentava buche e
disconnessioni, poi, così cadendo, avrebbe urtato violentemente
la testa contro uno dei montanti del cantiere, la cui
concessione sarebbe stata scaduta e che non avrebbe rispettato
alcune norme di legge. Tra le mancanze rilevate dall'accusa,
figurerebbero l'assenza di segnaletica e di illuminazione di
segnalazione. Sempre il cantiere inoltre avrebbe avuto una
planimetria difforme da quella presentata originariamente
all'atto delle richiesta di concessione.
L'avviso di conclusione delle indagini, firmato dal pm
Beatrice Giunti, è stato recapitato ai due responsabili dei
lavori e della gestione ristrutturazioni della Fondazione Cassa
di Risparmio di Firenze, committente dei lavori, e al
coordinatore della sicurezza per la progettazione, al
responsabile dei lavori e al preposto alla sicurezza della
società appaltatrice, la Costruzioni Spagnoli spa. Per quanto
riguarda le presunte mancanze nella manutenzione del fondo
stradale, risultano indagati inoltre il titolare e il
responsabile della manutenzione stradale della società Avr spa
Area Toscana, società titolare di Global Service Comune di
Firenze Gestione Manutenzioni Stradali. (ANSA).