"Sono onoratissimo della decisione
del Csm che riguarda la mia persona. Andrò a sostenere il nuovo
incarico a Milano mettendo lo stesso grande impegno che ho
sempre dato nei miei 42 anni di carriera e anche qui a Firenze,
nel distretto toscano". Lo ha detto l'attuale procuratore
generale di Firenze Marcello Viola votato dal Csm come nuovo
procuratore di Milano, "uno degli incarichi giudiziari più
importanti in Italia", ha sottolineato lui stesso.
"Vorrei andare col pensiero ai miei collaboratori e anche a
chi non c'è più - ha aggiunto Viola - visto che nei miei anni in
Sicilia ho visto tante di quelle cose... In particolare rivolgo
un pensiero a Paolo Borsellino con cui c'era un rapporto
personale di grande affettuosità, lo considero un mio grande
maestro, me lo ricordo prodigo di consigli nei miei confronti".
Il magistrato ha anche voluto ricordare la figura di "Rocco
Chinnici a cui venni assegnato per lo svolgimento del mio
tirocinio". Quanto alla realtà che lascerà per andare a Milano,
cioè la procura generale di Firenze, Marcello Viola ha detto:
"Mi ha colpito molto la realtà sociale che ho trovato a Firenze
e in Toscana, è una realtà dove si può collaborare insieme molto
bene. Inoltre, a parte il senso civico e la grande attenzione
dei fiorentini e dei toscani, ho avuto modo di apprezzare questa
grande tradizione della solidarietà, che peraltro ritorna ben
visibile in questi giorni di guerra in Ucraina e che è già stata
pienamente evidente durante il Covid. Questa è una realtà che ti
consente di lavorare bene, non solo sul piano giudiziario, ma in
un clima generale di grande sinergia" tra istituzioni e "voglio
dire anche con la stampa".
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