Quattro titoli del
repertorio, due opere contemporanee, quattro nuove commissioni,
due concerti sinfonici e altri appuntamenti sparsi sul
territorio: è quanto propone il 68/o Festival Puccini a Torre
del Lago (Lucca) che quest'anno ha come tema centrale i giovani.
Alla presentazione del Festival, a Roma, il direttore artistico
Giorgio Battistelli ha ricordato che nel 2024 saranno i 100 anni
dalla morte di Puccini e quindi ha annunciato che si vorrà fare
della Versilia un grande palcoscenico a cielo aperto dove
mettere in scena l'intera opera di Giacomo Puccini. Intanto nel
2022, dal 15 luglio al 27 agosto, sono in cartellone 13 opere
nel Gran Teatro all'aperto Giacomo Puccini di Torre del Lago,
con Madama Butterfly, Tosca, Turandot e Rondine. Novità sul
podio che vede per la prima volta al Festival Puccini le
bacchette di Michele Gamba, Robert Trevino e il gradito ritorno
di Alberto Veronesi e Enrico Calesso. Per il terzo anno di
fila inoltre il Festival è committente di nuove opere, quattro
composizioni affidate ai giovani compositori italiani Marcello
Filotei, Salvatore Frega, Andrea Manzoli, Roberta Vacca, sul
tema dei giovani con il titolo 'La meglio gioventù' (2 e 3
agosto). E' un omaggio, spiega la Fondazione, a Pier Paolo
Pasolini e all'anno europeo della gioventù. Tra le proposte
contemporanee c'è lo spettacolo 'Jakob Lenz' di Wolfgang Rihm
(20/7 nell'auditorium Enrico Caruso) e 'Satyricon' di Bruno
Maderna (25/8 nella Cittadella del Carnevale di Viareggio). In
programma anche concerti sinfonici nel Gran Teatro all'aperto
che vedranno sul podio, alla guida dell'Orchestra del Festival,
Enrico Calesso (28/7) e Nil Venditti (24/8). In programma anche
il convegno (25-26 agosto) 'Quo vadis opera', due giornate di
studio internazionali a cura del musicologo Michele Girardi.
"Anche nel 2022 il Festival Puccini - dichiara la presidente
Maria Laura Simonetti - sottolinea l'interesse verso la sua
originaria identità di festival dedicato al genio pucciniano e
si presenta con un cartellone in cui la programmazione rivela,
da un lato tutta la modernità e la bellezza della partitura
pucciniana, e dall'altra stende un ponte tra il classico e il
contemporaneo, tra il passato, il presente".
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