"Costretto a lavorare più ore del
dovuto, senza ferie né festività, con una paga concordata
inferiore a quella contrattuale. Si ribella e il titolare cinese
lo caccia di casa". È la storia denunciata da Rashed, bengalese
di 26 anni e raccontata dalla Cgil. Rashed da tre anni è operaio
in una pelletteria a Campi Bisenzio (Firenze) e ha chiesto aiuto
alla Filctem Cgil che a sua volta, si legge in una nota, ha
segnalato il fatto agli organi competenti. Oggi si è svolto un
presidio di protesta, alla presenza anche del sindaco di Campi
Bisenzio Emiliano Fossi.
Rashed, ha fatto presente il sindacato, ha presentato le
dimissioni per giusta causa: la Cgil "si batterà per un
ricollocamento in un'altra azienda del territorio". "La
situazione di Rashed non è isolata, siamo preoccupati per le
varie denunce di sfruttamento sul lavoro nei nostri territori -
ha sottolineato Alessandro Picchioni di Filctem Cgil -. Con le
controparti e le istituzioni dobbiamo far vivere i protocolli
firmati sul tema e portare avanti insieme le buone pratiche per
far emergere i casi, premiando chi ha il coraggio di denunciare.
Chiediamo alla Regione di approvare prima possibile il
protocollo anti-sfruttamento sul lavoro per la presa in carico
delle vittime perché questo può creare un percorso virtuoso per
cui altri Rashed possono venire a cercarci e a denunciare".
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