Lungo sopralluogo nelle fogne del
centro di Firenze, risalenti a epoca medicea, di polizia e
vigili del fuoco per ricostruire il percorso della banda di
ladri che ha svaligiato una gioielleria la Gold&Florence, la
notte tra sabato e domenica portando via un bottino di oltre
500mila euro. L'attività è in Por Santa Maria vicino a Ponte
Vecchio.
Ad ora il punto di ingresso dalla superficie, o dalla cantina
di un edificio nei pressi, non è stato trovato. Gli
investigatori della squadra mobile hanno ricostruito
l'itinerario a ritroso, arrivando indietro fino a un quasi 100
metri dal negozio, poi si sono dovuti fermare. Qui, secondo
quanto appreso, le diramazioni delle fognature fiorentine e
anche l'acqua hanno ostacolato l'ispezione.
Trovare il punto di ingresso è un aspetto che può aiutare le
indagini anche in termini di testimonianze o videocamere sul
posto. Si tratta di un colpo da professionisti, che si sono
aiutati acquisendo la conoscenza del sottosuolo di Firenze. Non
è escluso che si siano procurati una mappa esatta delle fogne e
che abbiano svolto accurati sopralluoghi, non solo dentro la
gioielleria, oltre a fruire dell'opera di almeno un basista in
città.
Da valutare se i ladri possano aver pure approfittato di scavi
per lavori pubblici in centro per studiare, pur dalla
superficie, l'itinerario da fare nel sottosuolo. Sotto esame
della squadra mobile le immagini delle telecamere pubbliche
nelle strade.
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