Giornata di aggressioni, tensioni
e intemperanze gravi in alcune carceri della Toscana rese note
dai sindacati dei poliziotti penitenziari. A Sollicciano
(Firenze) un detenuto ha gettato olio bollente addosso a un
agente di polizia penitenziaria, ustionandolo. In base alle
ricostruzioni dei sindacati Osapp, Uil Pa, Sappe il recluso
avrebbe voluto reagire a un altro detenuto, maghrebino come lui,
ma ha sbagliato mira gettando l'olio bollente su un poliziotto,
che è dovuto andare al pronto soccorso per le ustioni. La
reazione ci sarebbe stata perché l'altro lo aveva colpito con
una lametta al volto. Indagini in pieno corso. Sempre oggi, a Le
Sughere di Livorno, tre agenti di polizia penitenziaria sono
rimasti feriti da detenuti. Un poliziotto è rimasto intossicato
dal fumo di un incendio provocato da un recluso e si trova
all'ospedale per accertamenti, mentre altri due colleghi
sarebbero stati vittime di un'aggressione di un detenuto del
reparto di Alta sicurezza e sono stati medicati al pronto
soccorso dell'ospedale. I fatti di Livorno sono descritti in una
nota diffusa dalla federazione sindacale del Cosp.
Nelle scorse ore intemperanze di un detenuto algerino che,
recluso appunto a Livorno, pochi giorni fa aveva prima lanciato
un bicchiere di caffè bollente contro un agente penitenziario,
mentre la notte di sabato avrebbe ferito un compagno di cella
con delle lame rudimentali, e stamani ha distrutto gli
armadietti della sua cella. All'intervento di contenimento degli
agenti ha fatto seguito un altro detenuto magrebino che ha
incendiato le suppellettili della cella. Un agente di polizia
sarebbe rimasto intossicato dal fumo ed è stato trasportato in
ambulanza in ospedale.
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