Anziani coniugi prigionieri, in casa
propria, di pusher stranieri, che la trasformano per mesi in
centrale dello spaccio. Il fatto si è verificato in pieno centro
storico a Pisa. Dopo un'attività d'indagine l'irruzione
nell'abitazione dove gli agenti della polizia municipale hanno
trovato i tre, tunisini, di 27, 28 e 44 anni, disoccupati, senza
fissa dimora, clandestini e già noti alle forze dell'ordine. Il
27enne era stato arrestato dalla municipale nel dicembre scorso,
dopo un inseguimento e trovato in possesso di un chilo di
stupefacenti tra eroina, cocaina e hashish e quasi 18.000 euro
in contanti. Per lui si tratta del quinto arresto in un anno. I
due anziani proprietari dell'appartamento, hanno confessato agli
agenti di non avere la forza di reagire a tanta prepotenza di
fronte all' occupazione abusiva, perpetrata contro la loro
volontà, dai tre stranieri con molta probabilità con la
complicità del figlio, al momento irreperibile, spiegano gli
investigatori in una nota. Durante l'arresto gli spacciatori
hanno tentato di disfarsi di un pacchetto di sigarette,
contenente 36 dosi di cocaina e qualche grammo di hashish,
gettandolo dalla finestra. Rinvenuti anche 1.200 euro in
contanti ritenuto provento di spaccio, due bilancine di
precisione, otto telefoni cellulari e un quaderno contenente la
precisa contabilità dei 'clienti'. Il giudice ha convalidato gli
arresti e sottoposto il 27enne ed il 28enne alla misura
cautelare del divieto di dimora nel comune di Pisa. Rinviato al
prossimo 9 settembre il processo con rito abbreviato.
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