Tornano visibili, dopo il restauro
iniziato nel 2017 (e interrotto più volte per il Covid), le otto
facciate interne del Battistero di Firenze. Liberati dagli
ultimi ponteggi, risplendono con la ritrovata cromia i mosaici
parietali e quelli che rivestono la volta e l'arco dell'abside.
L'intervento ha interessato le pareti di marmo bianco, verde
di Prato e mosaici, ma anche la struttura, l'architettura e la
decorazione musiva. Numerose, spiega l'Opera di Santa Maria del
Fiore, le scoperte emerse durante il restauro: dalla tecnica
impiegata nei mosaici parietali, un vero e proprio unicum, alle
tracce di foglia d'oro su uno dei capitelli dei matronei, che
potrebbe indicare come in origine fossero anch'essi dorati. In
autunno, si spiega ancora, inizierà il montaggio del cantiere
per il restauro dei circa 1.200 metri quadrati di mosaici della
cupola del Battistero che durerà alcuni anni.
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