Il caro prezzi taglia del 3,2% gli
acquisti alimentari dei cittadini toscani, che sono però
costretti a spendere il 3,6%% in più a causa dell'inflazione: è
l'analisi di Coldiretti Toscana relativa ai primi sette mesi del
2022. Secondo l'associazione, si legge in una nota, volano gli
acquisti di cibo low cost (+9,6% di vendite nei discount),
mentre il 51% dei toscani ha ridotto i consumi. Gli aumenti dei
prezzi, complessivamente, costeranno alle famiglie toscane 546
euro in più per riempire la credenza nel 2022.
Fra i singoli prodotti, i rincari maggiori colpiscono l'olio
di semi di girasole (+106%), la pasta di semola di grano duro
(+31%), il riso (+29%), il burro (+27%) e il pane fresco (+17%).
In agricoltura si registrano aumenti dei costi che vanno dal
+170% dei concimi al +90% dei mangimi, dal +129% per il gasolio
al 70% per la plastica per le confezioni: secondo Coldiretti
sono triplicati i costi dell'energia per soddisfare gli stessi
bisogni produttivi.
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