(ANSA) - FIRENZE, 29 SET - Cinema con 38 film in anteprima,
premiati nei migliori festival internazionali, ma anche
documentari, mostre e progetti culturali. Dal 4 al 9 ottobre a
Firenze ci sarà Middle East Now, il festival dedicato alle
società del Medio Oriente contemporaneo.
La 13/a edizione, che si svolgerà al cinema La Compagnia, al
Cinema Stensen e in altri luoghi della città, propone una
riflessione sul concetto di casa e sulla ricerca universale del
senso di appartenenza e di identità. In programma un focus
sull'Iran con titoli in anteprima italiana tra cui il
lungometraggio Imagine (2022) di Ali Behrad, in cui un taxista
di notte si innamora di una donna che non può avere; il
documentario The Doll di Elahe Esmaili (2022), in cui un padre
di 35 anni acconsente al matrimonio della figlia di 14,
decisione che innesca un confronto acceso in famiglia, e The
Barter di Ziba Karamali, Emad Araad (2021) protagonista Parsa,
un ragazzo di tredici anni, che sta cercando di nascondere un
segreto a suo padre.
Il film d'apertura arriva dalla Palestina e vede il ritorno
al festival del regista Hany Abu-Assad con il suo thriller
Hude's Salon (2021). Il film della serata conclusiva, invece,
sarà iraniano: World War III di Houman Seyed che racconta come
una vittima della vita impari a imitare i suoi oppressori.
Tra gli eventi speciali la mostra Bound Narratives, progetto
del libanese Roï Saade che presenta una selezione di libri di
fotografia su Medio Oriente e Nord Africa. Novità di questa
edizione è la collaborazione con Movies that matter, festival
dell'Aia con film incentrati sui diritti umani e sui film che
producono un cambiamento sociale tra cui I am a bastard (2022)
di Ahmet Polat, documentario sulla ricerca di identità di un
attore marocchino trapiantato in Olanda e Along the way (2022)
di Mijke De Jong, in cui due sorelle gemelle devono sopravvivere
alle ostilità dell'Afghanistan dopo la perdita dei genitori.
(ANSA).