(ANSA) - FIRENZE, 20 MAG - E' pronta la nona edizione del Festival del Viaggio, dedicato a chi ama viaggiare e raccontare le sue avventure per il mondo. Il festival è il primo nel suo genere fondato in Italia e si terrà in due città, dal 2 al 7 giugno a Firenze, dal 14 al 20 giugno a Palermo. Il Festival, organizzato dalla Società italiana dei Viaggiatori, ospita scrittori, artisti, fotografi e viaggiatori che parleranno di Congo, Marocco, Italia, Messico, Brasile, jazz, cinema, storia antica. Tra gli ospiti invitati Simona Baldanzi, Paolo Brovelli, Tiziano Fratus, Paolo Fresu, Paolo Hendel, Beppe Severgnini, Sergio Staino.
A Firenze il Festival del Viaggio ha una sezione 'Visioni', come la versione integrale del film più affascinante di Wim Wenders 'Fino alla fine del mondo' mai vista nelle sale in Italia, o l'anteprima nazionale del documentario su Paolo Fresu, star internazionale del jazz. E ancora la mostra fotografica 'Magic Trip - Quadri fotografici espressionisti', la sezione 'Incontri' con viaggiatori e scrittori come Paolo Brovelli, Simona Baldanzi, Beppe Severgnini, Tiziano Fratus. Previsto il concorso 'Mister Traveller' per chi ha scritto un libro su un suo viaggio, che - dopo un confronto con editori specializzati - farà vincere la pubblicazione gratuita del testo. Inoltre, tra le sezioni, ce ne sarà una dedicata all'Africa il 4 giugno con due eventi. Allo Spazio Marangoni (ore 18) la fotografa Silvia Amodio porterà un'anteprima del suo reportage fotografico in Burkina-Faso sul tema della nutrizione. Il progetto è stato finanziato dalla Coop Lombardia per una mostra che sarà inaugurata a luglio a Milano, mentre nell'appuntamento di Firenze Silvia Amodio presenterà in anteprima tutto il portfolio del reportage, raccontando location, rapporti con gli abitanti dei villaggi e i retroscena del set fotografico. Sempre lo stesso giorno al Museo di Storia Naturale (ore 19) sarà protagonista l'antropologo fiorentino Elio Modigliani, che nel 1886, poco più che ventenne, sbarca sull'isola di Nias, patria dei tagliatori di teste. Accompagnato da quattro tracciatori giavanesi, ne esplorerà le regioni più selvagge, tra guerre, epidemie e mercanti di schiavi, e ritornerà incolume. Perché Modigliani non venne ucciso e derubato? Più di un secolo dopo, un altro fiorentino, Vanni Puccioni, ha ripercorso le sue tracce, cercando tra i discendenti dei guerrieri la chiave del mistero della sua sopravvivenza.