La richiesta di scuse da parte
dell'Italia e un più deciso mea culpa per la politica condotta
dopo la prima guerra mondiale sono state al centro della
tradizionale commemorazione degli Schützen per gli ex terroristi
a San Paolo di Appiano, in occasione del 54/o anniversario della
morte di Sepp Kerschbaumer. L'indipendentista era stato
incarcerato dopo la notte dei fuochi del 1961, quando in Alto
Adige furono fatti esplodere 37 tralicci.
Dopo la messa nella chiesa parrocchiale, il corteo di circa
2.000 cappelli piumati si e' recato al cimitero, dove e'
intervenuto il responsabile del Heimatbund Roland Land che
citando un sondaggio dell'Istituto Demetra ha detto che 59%
degli italiani sarebbero a favore della concessione del doppio
passaporto agli altoatesini di lingua tedesca e ladina.
L'ospite d'onore, l'attivista Hans-Jürg Humer pur ricordando
che a Redipuglia il presidente Sergio Mattarella aveva
condannato il 'nazionalismo aggressivo' dell'Italia, ha chiesto
un mea culpa più deciso.
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