Unire il controllo di vicinato con
la presenza di guardie giurate di istituti di vigilanza privata,
individuati con procedura pubblica, in piazza Santa Maria
Maggiore e via San Pietro. È la proposta che il Comune di Trento
ha inviato alla Provincia autonoma, che lo ha finanziato con
50.000 euro. Il progetto 'Un custode per il quartiere' si
propone di sperimentare un presidio straordinario in alcuni
luoghi sensibili della città e durerà dal primo giugno 2019 al
31 maggio 2020 e prevede un presidio di almeno 40 ore a
settimana in orario pomeridiano e serale. Per il custode di
quartiere sono previsti, oltre alla formazione preliminare da
parte della polizia locale, specifici incontri con i residenti
della zona.
Il sindaco, Alessandro Andreatta, ha ricordato che "pur
preferendo progetti più strutturati e stabili, il Comune ha
accolto come un'opportunità la decisione della Giunta
provinciale di finanziare un progetto che si affianca a quelli
già attivi e a quelli che saranno messi in campo in futuro".
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