C'è anche un maso trentino, il
"Fratton Valaja" a Spormaggiore, ai margini del Parco naturale
Adamello Brenta, fra i quattro beni alpini posseduti e gestiti
dal Fondo ambiente italiano (Fai).
Gli altri beni alpini sono un pascolo di 500 ettari circa con
una malga in località Fontana Secca sul Massiccio del Monte
Grappa a Quero (Belluno), un pascolo di 200 ettari circa con
stalle sulle Alpi Pedroria e Madrera nelle Alpi Orobie a
Talamona (Sondrio), un mulino seicentesco a Roncobello, frazione
di Bàresi, in Val Brembana (Bergamo). Questi beni alpini fanno
parte dei 61 beni posseduti dal Fai in tutta Italia, di cui 30
regolarmente aperti al pubblico.
Oggi, a Brescia, è stato presentato il 'Progetto Alpe -
L'Italia sopra i 1.000 metri', "per sensibilizzare ed educare
sulla necessità di salvaguardare e promuovere il valore
materiale e immateriale di contesti paesaggistici e culturali
oggi in sofferenza, riscoprendo e riattivando le attività e il
patrimonio culturale tipici della montagna".
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