La giunta provinciale di Trento,
riunita oggi in seduta straordinaria, ha approvato due
provvedimenti per la semplificazione della disciplina
amministrativa in materia di gestione della caccia.
Con il primo provvedimento sono previste sanzioni più pesanti
di circa il 20% per le violazioni e l'automatica applicazione
dei provvedimenti disciplinari con sospensioni fino a 5 anni per
le violazioni più gravi. In caso di danno per il patrimonio
faunistico e per la comunità, previsto un periodo massimo
potenziale di sospensione a 10 anni. Per contro, la previsione
della sospensione viene soppressa, rispetto alla disciplina
vigente, relativamente a violazioni di minor impatto e aventi
più che altro carattere formale.
Con il secondo provvedimento, le competenze del comitato
faunistico provinciale passano all'osservatorio faunistico
provinciale, alla Giunta provinciale e alla struttura competente
in materia di fauna selvatica, a seconda della rilevanza e della
valenza del provvedimento stesso.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA