Tentano di truffare le suore di
Primiero San Martino di Castrozza, ma il quartetto viene
identificato dai carabinieri e denunciati.
Lo scorso dicembre, una banda di quattro persone, con base in
Piemonte, contattava telefonicamente il Monastero della Clarisse
Cappuccine col chiaro intento di raggirare le religiose e di
carpire fraudolentemente una cospicua somma di denaro.
Fortunatamente la malcapitata suora, dopo una serie di pressanti
telefonate, ha capito che qualcosa non quadrava e ha contattato
i carabinieri della locale stazione. I truffatori, simulando
l'appartenenza al Comune di Primiero San Martino di Castrozza e
ad una fantomatica banca, con la scusa di un intoppo burocratico
legato ad un contributo economico edilizio, inerente a dei
lavori di ristrutturazione del convento, hanno tentato di farsi
accreditare cinquemila euro su due carte poste pay intestate a
due dei componenti della banda, ma sono stati bloccati e
denunciati.
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