La Polizia Trento ha arrestato otto
richiedenti asilo di origine centroafricana ritenuti
responsabili del traffico di sostanze stupefacenti tra le città
di Trento, Rovereto, Verona, Vicenza e Ferrara.
L'operazione, condotta dalla Squadra mobile e denominata
"Predatori", ha portato alla luce un vasto traffico di droga
gestito da persone giunte in Italia come richiedenti asilo per
motivi politico-umanitari o di protezione sussidiaria. La rete,
secondo quanto riferito dal vice questore Salvatore Ascione, era
in grado di intercettare la maggior parte dei tossicodipendenti
presenti in Trentino. Le sostanze stupefacenti, in particolare
eroina e marijuana, erano smerciate a Trento, in particolare
piazza Dante, piazza Santa Maria Maggiore e il parco delle
Albere. Gli spacciatori utilizzavano Whatsapp per comunicare tra
loro. Nel traffico erano coinvolti anche alcuni
tossicodipendenti, che facevano da tramite con gli acquirenti e
consegnavano la droga in luoghi non soggetti a controllo della
polizia.
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