Aumenti salariali coerenti con
l'accresciuta redditività del settore, nessuna precarizzazione
del lavoro e massima attenzione alla salute e alla sicurezza.
Sono questi tre punti fermi su cui i lavoratori nel comparto
lapideo attendono risposte con il rinnovo del contratto
nazionale lapidei industria. La trattativa, che in Trentino
riguarda 600 lavoratori nel porfido, è ancora bloccata e se le
controparti non accetteranno di discutere in maniera costruttiva
su questi punti i lavoratori sono pronti ad una grande
manifestazione, il prossimo 25 settembre a Verona, nell'ambito
della Fiera Marmomach.
Lo stentato avanzamento del confronto - informa una nota
della Cgil e della Cisl del Trentino - è stata al centro
dell'assemblea dei lavoratori del porfido ad Albiano. Al termine
della discussione è stato votato un ordine del giorno che fissa
nero su bianco le priorità del sindacato e conferma l'intenzione
dei lavoratori a ricorrere allo sciopero se non arriveranno
proposte dalle organizzazioni datoriali.
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