L'Ente nazionale protezione animali
(Enpa) chiederà di costituirsi parte civile nel processo
relativo alla morte di 200 pecore nel luglio scorso in val di
Borzago, in Trentino.
"Del gregge di 600 pecore - dice una nota dell'Enpa -
affittate con la formula del 'prestito', come fossero attrezzi,
per i contributi assegnati dalla Pac europea e dal Piano di
sviluppo rurale provinciale, ne erano morte 200 in poco tempo,
facendo scattare un'indagine da parte della Stazione forestale
di Spiazzo Rendena". "Indagine che ha portato la vicenda in
Procura e che rischia di scoperchiare un vaso di Pandora di
interessi economici che si realizzano sulla pelle di poveri
animali sfruttati, nell'indifferenza totale per le loro
sofferenze".
"Questo caso - sottolinea la presidente nazionale dell'Enpa,
Carla Rocchi - conferma che chi agisce contro gli animali pone
al tempo stesso in essere comportamenti lesivi dei diritti della
comunità".
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