"La sentenza della Consulta sui grandi carnivori riconosce che noi legittimamente abbiamo esercitato le competenze legislative previste dalle materie statutarie, in particolare quelle connesse all'alpicoltura, con particolare riferimento alla prevenzione dei danni e alla protezione delle colture, dell'allevamento, dei boschi, del patrimonio ittico, dalle acque e delle altre forme di proprietà, nonché per garantire l'interesse della sanità e della sicurezza pubblica".
Così il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, commenta la decisione della Corte costituzionale che ha dato ragione a Trentino e Alto Adige sulle leggi provinciali varate la scorsa legislatura in materia di gestione dei grandi carnivori, contro cui lo Stato ha fatto ricorso. "Le prerogative del nostro Statuto consentono l'immediata attuazione della direttiva Habitat circa le deroghe riferite al prelievo e all'eventuale abbattimento dei grandi carnivori in presenza di eccezionali criticità", aggiunge Fugatti.
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