Licenziamento illecito e ritorsivo.
È questa la sentenza emessa dal giudice del Lavoro del Tribunale
di Trento, Giorgio Flaim, che ha condannato un'azienda della
Valsugana che opera nel comparto legno per avere licenziato un
proprio dipendente, "punito" per aver testimoniato in favore di
una collega in un processo fra l'impresa e la donna.
Accogliendo la tesi del lavoratore, difeso dall'avvocato
Giovanni Guarini e sostenuto dalla Fillea Cgil del Trentino, il
giudice ha ritenuto che l'unico motivo del licenziamento sia
stata la volontà di rappresaglia dell'azienda nei confronti di
un lavoratore che si era permesso di testimoniare il vero in
giudizio, tanto che la sua collega ha vinto la causa contro il
datore di lavoro.
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