L'Unità di strada della Fondazione
comunità solidale di Trento ha intercettato circa 60 persone
senza fissa dimora, già conosciute perché presenti sul
territorio comunale da diverso tempo. L'attività di monitoraggio
- riporta una nota - è stata effettuata durante uscite diurne e
serali, con sopralluoghi nelle zone dove le persone senza dimora
trascorrono solitamente la notte. Le persone incontrate sono
state indirizzate ai punti di ospitalità presenti sul territorio
cittadino.
Lo sportello unico per l'assegnazione dei posti nei dormitori
è chiuso, ma rimane attivo tramite un numero di telefono
provvisorio. Tutte le strutture di bassa soglia della città sono
aperte e hanno attivato le misure di prevenzione stabilite a
livello nazionale. Il Punto d'incontro ha ampliato l'offerta di
accoglienza diurna, mentre a Casa di accoglienza Bonomelli sarà
aperta 24 ore su 24. Il convento dei frati cappuccini, chiuso
per quarantena, offre un servizio di distribuzione di panini.
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