"Considerata la presenza in tutta
la provincia di strutture ricettive alberghiere, ci sembra
opportuno valutare la possibilità di adibirne alcune,
uniformemente distribuite sul territorio, a strutture di
ricovero per pazienti Covid-19". Così, in una lettera inviata al
presidente della Provincia, Maurizio Fugatti e agli assessori
Stefania Segnana e Roberto Failoni, il presidente dell'Ordine
dei medici trentino, Marco Ioppi. La proposta - soluzione che
alcune Regioni, come Veneto, Emilia Romagna, Lombardia, Puglia,
Sicilia e altre hanno già adottato - era stata fatta nei giorni
scorsi anche da Ugo Rossi (Patt).
Ora i medici trentini chiedono alla Provincia di valutarne
l'adozione: "In tali strutture, che potrebbero essere presidiate
da infermieri territoriali, in collaborazione con un medico
delle Usca, potrebbero essere accolti I pazienti Covid-19 che
richiedano un controllo clinico stretto, ma non ancora candidati
a ricovero ospedaliero, come pure i soggetti positivi a Covid-19
in cui può essere problematico l'isolamento domiciliare (...)",
si legge nella lettera.
Potrebbe essere un modo, suggerisce Ioppi, per "contribuire
ad evitare di diffondere il contagio all'interno del nucleo
familiare,
che si sta dimostrando un problema sempre più importante".
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