La tempesta Vaia di fine ottobre
2018 ha abbattuto 5.918 ettari di bosco, ovvero l'1,7%
dell'intera superficie boschiva altoatesina. In Alto Adige, a un
anno e mezzo di distanza, i lavori nei 'cimiteri dei boschi'
sono quasi terminati. Nonostante il lockdown per l'emergenza
coronavirus. Circa 1.250.000 metri cubi di legname sono stati
rimossi, questo corrisponde all'80% degli alberi abbattuti.
"La riuscita si deve alla grande professionalità e buona
sinergia messe in campo", sottolinea l'assessore altoatesino
Arnold Schuler. "Ora resta ancora un 20% di interventi
complessi, dove la sicurezza del lavoro ha assoluta priorità",
fa presente il direttore della ripartizione Mario Broll. "Presso
la Scuola forestale Latemar sono stati tenuti 27 corsi di
preparazione per garantire competenze nell'esecuzione della
lavorazione del legname da schianto, che è una delle attività
lavorative maggiormente pericolose nel bosco", ricorda
l'assessore Schuler.
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