"Le escursioni in montagna sono iniziate ma, come molti di noi hanno potuto verificare, almeno la metà delle persone incontrate non sta rispettando le prescrizioni da attuare in cambio di questa 'libertà', piccole ma importanti azioni fondamentali per non accendere nuovi focolai di contagio". Lo afferma in una nota la commissione medica della Sat che richiama i soci e tutti gli escursionisti ad un maggior senso di responsabilità individuale.
Mantenere le distanze di due metri quando ci si ferma a parlare, anche più di due metri se c'è vento, non è una cosa difficile, come tenere a portata di mano la mascherina se le distanze si riducono non è cosa difficile e non ha nulla di ridicolo", sottolinea la Sat. "Il problema non va sottovalutato, come non serve una eccessiva ansia con relativa iper protezione". "Attenzione inoltre in questo momento sui sentieri Sat: le manutenzioni non sono ancora iniziate, in quanto si attendono disposizioni specifiche per i volontari, pertanto in alcune zone sono ancora in essere tutti i problemi di percorribilità causati a suo tempo dalla tempesta Vaia".
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