Un modo per augurare buon lavoro a
tutte le attività che hanno riaperto dopo il lock-down, ma anche
per ricordare ai clienti che proprio in questo momento è più che
mai necessario rispettare le prescrizioni anti-Covid 19, anche
per scongiurare il rischio di una nuova chiusura. Questo il
senso dell'incontro tenutosi questa mattina a Trento davanti al
ristorante Le Due Spade, nel cuore del mercato cittadino, e al
quale ha preso parte tutta la giunta di Confesercenti, insieme
all'assessore alle attività produttive, Roberto Stanchina, e al
funzionario del corpo di polizia locale di Trento, Mauro Eccel.
Sono complessivamente 27.000 le attività che erano state
costrette a chiudere a seguito del lock-down e che in questi
giorni stanno progressivamente riaprendo. "Tutti hanno fatto del
loro meglio, per noi il superamento delle linee guida Inail è
stato un traguardo importante, e la speranza è che quanto prima
si possa recuperare terreno. Quello che però ci uccide e ci
mette in difficoltà è la troppa burocrazia", ricorda il
presidente di Confesercenti Renato Villotti, che ha poi
evidenziato la necessità di attenersi tutti alle regole
pre-stabilite. "Il mercato oggi è la testimonianza di una
ripartenza vera", ha detto l'assessore Stanchina, che ha
annunciato importanti novità sul fronte dell'Imis entro
pochissimi giorni. "Anche l'incontro di oggi è un atto simbolico
che testimonia l'impegno di tutti". L'assessore ha inoltre
ricordato che diversi dipendenti comunali in telelavoro hanno
accettato di impegnarsi a turno il giovedì per effettuare dei
giri di controllo al mercato. "Sono riconoscibili perché hanno
una pettorina gialla, e ci stanno dando un grandissimo aiuto". A
proposito di verifiche, Eccel ha sottolineato che, anche da
quanto emerso dai controlli di questi giorni, "in generale c'è
un elevato rispetto delle regole, e un'attenzione a indossare le
mascherine".
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