I pubblici esercizi del Trentino
hanno riaperto dopo oltre due mesi di chiusura dell'attività
dovuta all'emergenza sanitaria. L'Associazione dei pubblici
esercizi del Trentino ha proposto a livello provinciale ai
propri associati un sondaggio per comprendere la situazione
attuale. I pubblici esercizi hanno potuto riprendere la loro
attività dal 18 maggio e più del 90% ha confermato di aver
riaperto, rimane però un 10% che dichiara di voler aspettare a
riaprire.
Per il 47,5% degli intervistati le linee guida provinciale
sono "il meglio che si poteva ottenere, vista la situazione di
emergenza", mentre un 31,3% le trova ragionevoli ma di difficile
applicazione ed il restante 21,2% le percepisce come complicate
da capire e da attuare nella propria attività. Durante i mesi di
lockdown il 90% dei pubblici esercizi intervistati ha dichiarato
di non aver effettuato il servizio di consegna a domicilio, chi
invece ha attivato il servizio di consegna a domicilio afferma
che lo manterrà attivo anche nei prossimi mesi.
È forte la preoccupazione degli esercenti per un'eventuale
adozione di provvedimenti restrittivi per arginare o evitare la
cosiddetta "movida": il 65% ha questo timore. La Provincia
Autonoma di Trento ha approvato i criteri per l'approvazione dei
finanziamenti da concedere alle attività economiche
#RipartiTrentino, però solo il 55% degli intervistati conferma
di voler presentare la domanda, il restante 45% o non presenterà
la domanda o sta ancora valutando se farlo. Comunque il 31,2%
ritiene siano esigui gli importi stanziati per gli aiuti alle
imprese, il 46,5% li ritiene sì esigui ma comunque di aiuto alle
imprese e il 22,4% li ritiene congrui vista la situazione di
emergenza.
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