Incentivare le pratiche sostenibili
in agricoltura grazie all'uso delle nuove tecnologie: è
l'obiettivo del progetto 'Sapience' coordinato dalla Fondazione
Bruno Kessler di Trento e finanziato dal programma europeo Eit
Climate Kic, per il quale sono già pronte le prime installazioni
sperimentali sui siti pilota, dedicati alla produzione di uva in
Trentino e di prodotti orticoli in Emilia Romagna, finalizzati
all'uso efficiente dell'acqua di irrigazione.
In particolare, attraverso un capillare sistema di
monitoraggio sviluppato in collaborazione con il recente
spin-off Fbk, Tessa Agritech srl, sarà possibile - dice una nota
- valutare esattamente quanta acqua utilizzare per le colture in
relazione alle condizioni ambientali, il tutto sfruttando
sensori e tecnologie IoT (Internet degli oggetti), reti di
comunicazione wireless (LpWan), piattaforme di raccolta dati e
soluzioni di Intelligenza artificiale. Tramite un sistema basato
sulla tecnologia "blockchain" e collegato ai sensori, sarà
inoltre possibile calcolare nel dettaglio il risparmio ottenuto
e distribuire incentivi agli agricoltori più virtuosi.
Altre organizzazioni partecipano al progetto Sapience
collaborando per la parte sperimentale: in Trentino, l'azienda
viticola di Giuliano Preghenella, la Cantina Sociale Roveré
della Luna e il consorzio irriguo di Roveré della Luna, per le
applicazioni sulla riduzione dell'acqua di irrigazione dei
vigneti; in Emilia Romagna, il consorzio Agribologna e alcune
aziende agricole che ne fanno parte, per supportare altri casi
d'uso nel settore orticolo.
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