Obbligo di usare la mascherina nei
luoghi chiusi accessibili al pubblico e comunque in tutte le
occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente
il mantenimento della distanza di sicurezza interpersonale di
almeno un metro. È quindi obbligatorio indossare la mascherina
per accedere a tutte le attività di vendita e negli spazi aperti
al pubblico delle banche e degli uffici postali, sui mezzi
pubblici. Dovranno indossarla anche gli avventori che accedono
ai mercati comunali e ad ogni altra area di vendita all'aperto.
Non sono soggetti all'obbligo di indossare la mascherina i
bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di
disabilità non compatibili con l'uso continuativo. Lo prevede la
nuova ordinanza firmata dal presidente della Provincia autonoma
di Trento, Maurizio Fugatti.
Nel provvedimento viene confermato l'obbligo di rispettare
la distanza interpersonale di almeno un metro, anche se il
rispetto di tale distanza non è obbligatorio per le persone
conviventi, cioè anche persone che abbiano tra loro rapporti di
frequentazione abituale e non siano necessariamente coabitanti.
Un concetto che - prevede il documento - si applica anche
nell'ambito dei protocolli e delle linee guida predisposte per
la riapertura delle attività economiche, produttive, ricreative
e sociali.
"Laddove il documento provinciale di sicurezza per le
attività dei servizi di ristorazione parla di 'conviventi' quali
clienti per i quali non sia necessario applicare il rispetto del
distanziamento tra loro, vanno considerati tali non soltanto le
persone tra loro coabitanti,
ma anche quelli che abbiano rapporti di frequentazione
abituale", si legge ancora nel provvedimento.
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