Un piano d'azione per consentire la
riapertura delle scuole provinciali in condizioni di sicurezza.
È stato redatto dal Dipartimento Protezione civile della
Provincia autonoma di Trento, di concerto con il Dipartimento
Istruzione e cultura. Il documento, approvato oggi dalla Giunta
provinciale, riguarda la fornitura alle scuole dei dispositivi
di protezione individuale e dei nuovi arredi, prevede il
monitoraggio dei livelli di anidride carbonica nella aule
didattiche e le azioni di supporto per la gestione degli
assembramenti.
Secondo una stima dei fabbisogno per gli studenti trentini
del primo e del secondo ciclo scolastico occorreranno,
mensilmente, 600.000 mascherine. Per quanto riguarda i
lavoratori, insegnanti, personale Ata, ma anche cuochi ed
inservienti, il fabbisogno mensile, complessivo, è stimato in
400.000 pezzi. Per esigenze particolari, saranno, inoltre,
fornite, sempre mensilmente, altre 16.000 mascherine (FFP2) e
kit Covid-19. La fornitura mensile complessiva di gel per mani
sarà di 11.000 litri. Ogni istituzione scolastica e formativa
provinciale o paritaria potrà presentare una richiesta di
variazione delle dotazioni attraverso una piattaforma
informatica messa a disposizione dalla Protezione civile.
La Provincia autonoma di Trento ha deciso di aderire alla
fornitura di nuovi arredi messi a disposizione dal Commissario
Straordinario per l'emergenza Coronavirus. Gli Istituti
destinatari dei nuovi arredi dovranno predisporre le necessarie
procedure organizzative interne al fine di preparare i locali
per la consegna e l'installazione degli arredi. Sono previsti,
complessivamente, 5.952 banchi, 5.278 sedie e 2.262 sedie
didattiche di tipo innovativo.
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