"L'Italia si racconta. Il
patrimonio culturale al cinema" è il titolo dell'edizione
speciale 2020 della Rassegna internazionale del cinema
archeologico, in programma a Rovereto dal 30 settembre al 4
ottobre. Previste 65 proiezioni con film da 20 nazioni.
Le tematiche archeologiche rimangono al centro del concorso
cinematografico, lasciando però spazio anche ad altri argomenti,
più legati alla tutela del patrimonio culturale e ambientale,
alla scoperta di civiltà, alle tradizioni, alla conservazione
della memoria popolare. L'attenzione è puntata al racconto
dell'Italia ma anche alle produzioni italiane nel mondo, "con
l'intento di riconoscere il valore e le qualità del lavoro di
tanti registi, autori, ricercatori, produttori italiani, giovani
e meno giovani, che sono anch'essi un patrimonio da preservare",
ha detto il direttore della rassegna Alessandra Cattoi in
conferenza stampa.
Novità di questa edizione, una sezione speciale dedicata ai
film in lingua originale e un'altra sezione sui cortometraggi
d'animazione.
La rassegna è organizzata dalla Fondazione Museo civico di
Rovereto con il sostegno del Comune
di Rovereto e con il patrocinio della Comunità della
Vallagarina, della Provincia autonoma di Trento, della Regione
Trentino Alto Adige, del ministero ai Beni e alle Attività
culturali e del ministero degli Esteri.
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