Sono 39 i nuovi casi positivi in
Trentino, 15 dei quali sintomatici, con la presenza di 4
minorenni, tutti studenti (frequentano ciascuno una scuola
diversa). I pazienti ospedalizzati sono saliti a 16 - comunica
l'Apss - nessuno dei quali in rianimazione. I tamponi analizzati
sono 1.714. Dall'Azienda provinciale per i servizi sanitari
giungono inoltre altri dati riferiti ad alcuni dei focolai
emersi nelle scorse settimane. Se oggi non ci sono casi
riferibili al cluster della lavorazione alimentare, per quanto
riguarda la raccolta della frutta il bilancio è ora di 106
positivi su un totale di 3.358 tamponi, quasi tutti
somministrati a soggetti maschi (le donne sono 585) e quasi
tutti a lavoratori provenienti dalla Romania (3.034), dato che
non sorprende visto il flusso di manodopera che tradizionalmente
proviene proprio da quel Paese.
Nel mondo della scuola sono 16 le classi tuttora in
quarantena (7 scuole superiori, 5 medie inferiori) su un totale
di circa 4.000: erano 33 dall'inizio dell'anno scolastico, ma 17
hanno terminato l'isolamento. Le autorità sanitarie stanno
tenendo sotto controllo anche altre situazioni, in particolare
si è rilevato che è ancora attivo un vecchio focolaio collegato
ad una festa di laurea che ha favorito la diffusione del virus
anche attraverso contagi secondari e terziari, con 47 casi
finora registrati, compresi quelli in famiglia, che in un caso
hanno portato anche alla necessità di un ricovero di una persona
anziana. Un fatto che induce l'Azienda sanitaria provinciale a
rinnovare l'appello ad adottare il massimo livello di prudenza,
a protezione dei soggetti più indifesi.
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