"Vogliamo utilizzare la funzione
di ponte dell'Alto Adige per far conoscere e discutere
oltreconfine il modello di inclusione italiano e altoatesino e
per promuovere progetti di ricerca". Lo hanno annunciato le
professoresse Heidrun Demo e Simone Seitz e la ricercatrice
Vanessa Macchia, responsabili del nuovo Centro di competenza per
l'inclusione scolastica della Libera università di Bolzano.
Da quasi 50 anni in Italia è stato stabilito per legge che
gli alunni con disabilità debbano completare la scuola
dell'obbligo nelle scuole ordinarie. Ciò ha posto le basi per un
sistema educativo inclusivo. Per rafforzare la cooperazione tra
l'università e le istituzioni educative sul tema
dell'inclusione, con la legge n.7/2015 sono state poste le basi
per istituire un Centro di competenza che ha iniziato la sua
attività di ricerca che, incentrata sulla questione della
partecipazione e dell'apprendimento di alunne e alunni, si
concentra su pratiche educative, professionalizzazione del
personale docente e sviluppo del sistema educativo.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA