L'estate 2020 è trascorsa senza
particolari anomalie. Lo dice l'analisi dei dati fatta da
MeteoTrentino. In estate l'anticiclone delle Azzorre tende a
spostarsi a latitudini più settentrionali ed è in grado di
confinare a nord delle Alpi le perturbazioni atlantiche,
solitamente da metà giugno a metà agosto. Nel 2020 questo
spostamento verso nord è stato un po' meno marcato e ha permesso
spesso infiltrazioni di aria instabile che hanno determinato una
frequente instabilità. L'anticiclone africano è stato
praticamente assente mentre nelle estati scorse le sue frequenti
espansioni verso nord avevano determinato periodi con
temperature elevate.
Per quanto riguarda le precipitazioni, l'analisi rileva
l'assenza di periodi siccitosi ed una frequenza di giorni
piovosi più elevata della media, per circa un terzo in più. La
piovosità è risultata più alta della media ed in alcune stazioni
è stata la seconda più alta dell'intera serie storica.
Relativamente alle temperature, l'estate 2020 è risultata
leggermente più calda della media ma meno calda di quella dello
scorso anno. L'estate è cominciata piuttosto fresca con le prime
due decadi di giugno sotto la media, mentre in seguito le
temperature sono risultate spesso sopra la media, in particolare
gli ultimi giorni di luglio, quando si è verificata una debole
onda di calore.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA