La situazione ambientale del
Trentino è per lo più positiva e in tendenziale miglioramento,
con diversi punti di forza, benché non manchino alcuni elementi
di criticità. Lo rileva il 9/o Rapporto sullo stato
dell'ambiente della provincia di Trento che sarà pubblicato il
15 dicembre sul sito web dell'Agenzia provinciale per la
protezione dell'ambiente (Appa).
Dei 70 indicatori ambientali utilizzati nel Rapporto, il 52%
presenta una situazione giudicata intermedia o incerta, il 39%
una situazione positiva e il restante 9% una situazione
negativa. Degli stessi indicatori è stato preso in
considerazione, oltre alla situazione presente, anche il trend
rispetto al passato: la maggior parte (32%) presenta una
situazione in miglioramento, il 29% costante e il 20% in
peggioramento; il 16% presenta invece un andamento
variabile/oscillante, mentre nel 3% dei casi non è stato
possibile fare confronti con il passato per assenza di dati
confrontabili.
In sintesi, le buone notizie riguardano soprattutto la
riduzione delle emissioni in atmosfera di tutti gli inquinanti
monitorati, la qualità complessivamente buona delle acque
superficiali e sotterranee, la contenuta produzione di rifiuti
urbani indifferenziati e l'elevata percentuale di raccolta
differenziata, la riduzione dei consumi energetici e delle
emissioni di anidride carbonica, la diversità e la tutela del
consistente patrimonio naturale. Le principali criticità sono
relative alle concentrazioni in atmosfera urbana superiori ai
limiti di legge di biossido di azoto e ozono, alla qualità delle
acque lacustri (complessivamente sufficiente), alle crescenti
pressioni ambientali esercitate dal turismo e dalla mobilità,
alla sempre più evidente manifestazione del surriscaldamento
climatico sul territorio (aumento delle temperature, fusione dei
ghiacciai, fenomeni meteorologici estremi come la tempesta Vaia
del 2018).
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