La Giunta provinciale di Bolzano,
dopo un processo che ha visto il coinvolgimento nelle scelte
degli enti enti locali e dei cittadini interessati, ha approvato
nella seduta di ieri il piano di riassetto della rete elettrica
dell'alta tensione in Val d'Isarco. Il provvedimento, presentato
in conferenza stampa, rientra nell'ambito di un protocollo
siglato il 18 giugno 2018 tra le società Terna, Rfi e la
Provincia autonoma di Bolzano. Il piano porterà, tra le altre
cose, alla demolizione di 260 chilometri di elettrodotti
esistenti, con investimenti previsti di 250 milioni di euro da
parte di Terna.
"Dopo un processo partecipativo si è arrivati ad un'opera
della quale trarranno vantaggio i cittadini e i territori", ha
ricordato il presidente Arno Kompatscher.
Gli interventi illustrati dal direttore della ripartizione
ambiente ed energia, Flavio Ruffini, prevedono la connessione
alla rete 220 Kilovolt le nuove stazioni di Fortezza e Ponte
Gardena, che alimenteranno la trazione ferroviaria ad alta
capacità tra Italia e Austria attraverso il tunnel di base del
Brennero. Saranno eliminate sei linee tra Bolzano e Bressanone e
tre linee tra Bressanone e Le Cave.
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