La Provincia autonoma di Trento
e il Dipartimento dell'istruzione stanno studiando nuove misure
per consentire agli studenti degli istituti superiori del
Trentino di prendere parte alle lezioni in presenza al 75% entro
la primavera. Lo ha detto l'assessore provinciale
all'istruzione, Mirko Bisesti, a margine della conferenza stampa
di presentazione del report sulla diffusione dei contagi da
coronavirus nella scuola trentina tra settembre e dicembre 2020.
A quanto riferito da Bisesti all'ANSA, è in fase di
approfondimento la possibilità di una progressiva ripresa
dell'attività in presenza per gli allievi delle scuole
secondarie di secondo livello, più soggetti al rischio di
contagio. La decisione verrà presa sulla base dell'andamento dei
contagi a livello provinciale e in relazione all'indice Rt.
Attualmente le sezioni in isolamento sono 26.
Dall'inizio dell'anno scolastico al 31 dicembre 2020, nella
scuola trentina si sono registrati 4.390 contagi, per un totale
di 771 sezioni isolate. La maggior parte dei contagi si sono
registrati nelle scuole secondarie di 2/o livello, con 1.683
casi 503 sezioni isolate (il 65,2% del totale). I casi ai nidi
sono Tati 202, alle materne 368, alle elementari 902 e alla
scuole medie 875.
"I contagi sono maggiori tra gli adolescenti a causa dei
comportamenti extrascolastici", ha commentato Silva Franchini,
responsabile del report, evidenziando come l'introduzione della
Didattica a distanza a novembre abbia comportato un crollo dei
contagi nella scuola.
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