L'Assistenza tumori Alto Adige, in
occasione della giornata mondiale contro il cancro, invita a non
trascurare è l'impatto negativo della pandemia di Covid-19 sulla
diagnosi del cancro. "Le diagnosi sono ritardate e questo può
significare che il cancro di un paziente è già peggiorato al
momento della diagnosi ed il numero di casi potrebbe aumentare
nel prossimo futuro", spiega il primario Guido Mazzoleni.
"La campagna vaccinale Covid-19 in Provincia è quindi un'arma
importante per tornare ai nostri precedenti standard sanitari",
aggiunge.
Nel periodo 2013-2017 in Alto Adige sono stati registrati in
media 2.857 nuovi casi di cancro all'anno, di cui 1.582 nella
popolazione maschile e 1.275 nella popolazione femminile
(esclusi i tumori della pelle non maligni). Il cancro alla
prostata è stato il tumore più comune tra gli uomini (23% del
numero totale di casi), seguito dal cancro colorettale (13%),
dal cancro ai polmoni (10%), dal cancro alla vescica (10%) e dal
melanoma della pelle (5%). Le donne sono state colpite
principalmente dal cancro al seno (28%), seguito dal cancro
colorettale (11%), dal cancro ai polmoni (7%), dal melanoma
della pelle (5%) e dal cancro all'utero (5%). Gli ultimi dati
disponibili sulla mortalità (2015-2019) mostrano che in media
ogni anno muoiono di cancro 1.142 altoatesini, con una quota di
uomini (629 persone) più alta rispetto alle donne (513 persone).
In generale il confronto nel tempo conferma nel complesso una
diminuzione del trend di incidenza dei tumori negli uomini ed
una tendenza sostanzialmente stabile per i tumori nelle donne.
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