Il Trentino rimane zona
arancione. Lo ha detto il presidente della Provincia autonoma di
Trento, Maurizio Fugatti, nel corso di una video conferenza
stampa. "Nella tarda serata di ieri abbiamo avuto notizia
dell'Rt per questa settimana ed è in calo, anche importante
rispetto alla settimana prima. Iss ha calcolato un Rt di 1.07,
una classificazione collegata ad un rischio che non è alto e
permette al Trentino di restare arancione come nelle ultime due
settimane scongiurando la paura che abbiamo sentito nei
cittadini di passare ad una classificazione rossa. Non vuol dire
che la situazione stia migliorando, perché abbiamo un indice di
positività molto elevato sopra il 10%, dovuto anche alla
modalità dei nostri tamponi sui sintomatici, ma non possiamo
nascondere che il contagio è cresciuto e che il numero di
ospedalizzati stia crescendo mettendo a rischio il livello di
allerta nelle terapie intensive", ha detto Fugatti.
"Abbiamo altri due casi di variante inglese quindi arriviamo
ad un totale di 4 casi riscontrati finora in Trentino. Il piano
di campionamento viene effettuato per tutto il Nord - Est
dall'Istituto superiore di sanità. Comunque il numero che stiamo
trovando è fino a questo momento è relativamente limitato". Così
il dirigente generale dell'Azienda sanitaria di Trento, Pier
Paolo Benetollo, intervenuto in conferenza stampa.
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