/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Caso bimba non mask, il Consiglio di Stato rimanda decisione

Caso bimba non mask, il Consiglio di Stato rimanda decisione

Ricorso era su Dpcm scaduto, scuola adotterà iniziative a tutela

ROMA, 29 marzo 2021, 14:18

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Consiglio di Stato, per una questione procedurale, non si pronuncia sul caso della bimba di Bolzano, in favore della quale, il primo marzo, aveva sospeso l'obbligo di mascherina a scuola. Ma la battaglia legale va avanti.
    I genitori chiedono di disapplicare il Dpcm del 14 gennaio, che ha posto l'obbligo di mascherina anche per i piccoli da 6 a 12 anni, perché pur non soffrendo di patologie specifiche la loro bambina riscontra difficoltà respiratorie. Nel frattempo, però il decreto della presidenza del Consiglio che avevano impugnato è scaduto il 5 marzo, e il loro ricorso è divenuto "improcedibile" davanti al Consiglio di Stato, anche se le stesse disposizioni sono state reiterate in quello attualmente in vigore. I giudici - nell'ordinanza pubblicata oggi - rimandano, di fatto a una successiva decisione davanti al Tar: "Le analoghe disposizioni contenute nel successivo Dpcm del 2 marzo 2021, potranno essere esaminate anche sotto il profilo cautelare dal giudice di I grado, che risulta già adito dai ricorrenti", ma "in questa sede non è possibile adottare alcuna decisione al riguardo". Precisando però che "ove riscontri pericolo di danno grave e irreparabile per la minore come rappresentato e ribadito con la memoria da ultimo depositata, l'Amministrazione scolastica adotterà ogni ulteriore iniziativa di competenza ritenuta necessaria a salvaguardia del diritto alla salute e del diritto allo studio".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza