Nel corso del 2020, gli arrivi
nella città di Trento si sono dimezzati. Il dato emerge dallo
studio effettuato dall'Ufficio studi e statistica del Comune di
Trento sul tessuto imprenditoriale del capoluogo. Dai dati,
forniti per la maggior parte dagli archivi della Camera di
commercio di Trento, emerge come il settore turistico evidenzi
una pesante contrazione a causa dell'emergenza in atto, con una
perdita economica non ancora stimata. Si rileva anche un calo
delle imprese agricole, la tenuta del settore secondario e
aumento del settore terziario, con l'eccezione del commercio al
dettaglio, in contrazione.
Le unità locali nel commercio al dettaglio sono 1.697, in
calo rispetto al 2010 (-1,9%), con una superficie di vendita
pari a 218.444 metri quadrati. Gli esercizi che svolgono
l'attività in via primaria sono 1.193, tra cui gli specializzati
non alimentari sono 823 (48,5%), gli specializzati alimentari
220 (13%), i non specializzati con prevalenza di prodotti
alimentari e bevande 112 (6,6%) e i non specializzati con
prevalenza non alimentare 38 (2%). Altri 504 esercizi svolgono
attività in via secondaria.
Rispetto al 2010 calano gli esercizi che svolgono l'attività
in via primaria (- 7,3%), mentre aumentano gli esercizi che
svolgono attività di commercio in via secondaria (+ 14%).
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