Il Consiglio di amministrazione
dell'Università di Trento ha approvato oggi il Bilancio unico
d'ateneo 2020. Il conto economico - si legge in una nota -
riporta proventi operativi per 194 milioni di euro, a fronte di
182,6 milioni di costi con un risultato positivo di 11,5
milioni. L'università non ha registrato significative
contrazioni di risorse, né le sofferenze di bilancio.
I ricavi ammontano a 194 milioni di euro (+1,4 milioni
rispetto al 2019). I proventi per la didattica si assestano sui
valori dell'esercizio precedente (21,7 milioni), mentre i
proventi da ricerche commissionate e con finanziamenti
competitivi ammontano a 24,3 milioni. I restanti ricavi sono
composti principalmente da contributi dalla Provincia autonoma
di Trento (128 milioni) dal Ministero dell'istruzione
(8,3milioni9) e da altri enti, per un totale di 143 milioni, in
aumento dell'1,5% rispetto allo scorso anno.
Il totale dei costi operativi è aumentato del 2,3% rispetto
al 2019, attestandosi a 179 milioni di euro. L'aggregato è
costituito per il 58% (104 milioni) da costi per il personale
(aumentato del 5,9% per le nuove assunzioni) e per il 30,8%
(55,3 milioni) da costi per la gestione corrente.
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