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Ghiacciaio Presena, rimossa la 'coperta' protettiva

Ghiacciaio Presena, rimossa la 'coperta' protettiva

Ora toccherà ai glaciologi del Muse valutare la sua condizione

TRENTO, 27 settembre 2021, 10:38

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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I tecnici del Consorzio Pontedilegno-Tonale hanno rimosso i 100.000 metri quadri di "coperta" sul ghiacciaio Presena che, a cavallo tra Trentino e Lombardia, nei mesi più caldi lo proteggono dai raggi solari.
    Si tratta di una consuetudine ormai consolidata che va avanti dal 2008. Decine di tecnici e operai della società Carosello, società impiantistica che fa parte del Consorzio Pontedilegno-Tonale, hanno scucito i fili che tenevano uniti i grandi teli geotessili che da giugno scorso hanno ricoperto, come un enorme pannello parasole, lo strato nevoso.
    Ora toccherà ai glaciologi del Museo delle scienze di Trento - Muse valutare la condizione del ghiacciaio per vedere i risultati raggiunti e quanta neve invece si è persa comunque con lo scioglimento estivo. Le misurazioni fatte ad aprile hanno verificato che l'accumulo invernale aveva portato lo spessore di neve a quattro metri. Per di più, l'inverno scorso, anche se gli impianti sciistici erano chiusi a causa della pandemia, sul ghiacciaio dieci cannoni sparaneve con una portata oraria di 220 metri cubi sono stati comunque azionati per aumentare e consolidare lo strato nevoso. Complessivamente - sottolineano gli esperti - l'azione del telo nel modulare i flussi energetici radiativi assorbiti dal ghiacciaio porta, per il periodo di sperimentazione, ad una riduzione dello scioglimento del ghiaccio del 52%. Questa estate, i teli hanno permesso di salvare 2 metri di ghiaccio, in linea con il trend degli ultimi anni.
   

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