La stagione invernale in Alto
Adige avrà luogo, anche se a determinate condizioni. Lo ha
ribadito l'assessore provinciale Arnold Schuler durante un
incontro con il presidente degli albergatori altoatesini Hgv,
Manfred Pinzgner. "Questo chiarimento è importante da un lato
per i lavoratori dipendenti, ora consapevoli che questo inverno
avranno un impiego nel settore turistico alberghiero, e
dall'altro per le imprese turistiche, che ora possono confermare
prenotazioni", ha affermato Pinzger.
Tuttavia, secondo Hgv, "è necessario chiarire ulteriori
dettagli. Tra le altre cose, è essenziale dare, in particolare
ai giovani tra i 12 e i 18 anni, la possibilità di sottoporsi ai
test per il coronavirus. Ed è importante fare chiarezza anche
per quanto riguarda gli ospiti e i dipendenti che si sono
sottoposti ad un vaccino non riconosciuto in Ue". L'assessore
Schuler si è espresso sulla disponibilità di test che, a causa
del Green Pass, saranno necessari per accedere ai comprensori
sciistici invernali e ha affermato che a tal proposito si
cercheranno soluzioni insieme ai partner delle aree sciistiche.
Gli intervenuti hanno concordato sul fatto che l'Alto Adige non
può permettersi un'ulteriore cancellazione totale o parziale
della stagione invernale. Pertanto, saranno sostenute tutte le
misure che contribuiscono da una parte ad aumentare il tasso di
vaccinazione e dall'altra ad evitare ulteriori limitazioni per
quanto riguarda l'attività economica delle imprese. "In Alto
Adige il turismo è un settore molto importante che coinvolge
direttamente ed indirettamente numerosi ambiti. Insieme vogliamo
quindi porre le basi per lo sviluppo sostenibile del turismo",
ha detto Schuler.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA