All'assemblea organizzativa
della Cgil, al teatro comunale di Pergine, il segretario Andrea
Grosselli ha tracciato la linea per i prossimi anni. Al centro
il rafforzamento dell'unità sindacale, ma anche la disponibilità
a costruire un'azione comune con mondo delle imprese, gli attori
sociali e istituzionali per la crescita sostenibile del Trentino
"Serve un'azione comune per ricostruire l'Italia e il
Trentino dopo le macerie lasciate dalla pandemia, rafforzando
una crescita economica che deve essere equa e sostenibile,
migliorando il lavoro, riducendo le disuguaglianze sociali. E
anche creando le condizioni per gestire sfide enormi come il
cambiamento climatico, la transizione digitale, il calo
demografico". Grosselli ha sottolineato la necessità di aprire
un dialogo con le organizzazioni datoriali, a cominciare da
Confindustria. "La Confindustria di Bonomi a Roma e quella di
Manzana a Trento che oggi sembrano lanciare timidi segnali nel
sostenere l'idea di un patto per lo sviluppo, vanno sfidate a
scoprire le carte. Per farlo dovremmo condividere sui luoghi di
lavoro una piattaforma rivendicativa confederale".
L'assemblea dei delegati e delle delegate hanno anche
approvato un ordine del giorno su ddl Zan stigmatizzando quanto
accaduto ieri in Senato. "Una dimostrazione di grave
arretratezza e cinico opportunismo di una classe politica
lontana alla sensibilità della stragrande maggioranza della
popolazione".
Nel pomeriggio c'è stato spazio anche per riflettere
sull'impatto della pandemia sul mondo del lavoro e nella nostra
comunità con il contributo del vicepresidente dell'Ordine dei
medici, Paolo Bortolotti. Di emergenza sanitaria, diritto alla
salute ha parlato Fabrizio Tosini di Emergency soffermandosi non
solo sull'attività della onluns nei più drammatici contesti di
guerra ma anche nel nostro paese durante la pandemia e l'impegno
per l'accesso ai vaccini per tutti.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA