"Come rappresentanti delle
autonomie speciali porremmo l'attenzione sulla presidente o sul
presidente che possa avere sensibilità verso i nostri temi. E
per noi il tema non è nemmeno quasi più politico, ma di rapporti
istituzionali e sensibilità verso i territori". Così, il
presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, delegato
del Trentino Alto Adige per le elezioni del presidente della
Repubblica.
"Ora siamo nella fase delle trattative tra gli schieramenti.
Probabilmente un nuovo presidente oggi non lo avremo, ma bisogna
avere la giusta pazienza: siamo al primo scrutinio, e in passato
ne sono serviti tanti, anche per presidenti che hanno avuto un
forte impatto positivo sui cittadini, come Pertini", ha aggiunto
Fugatti.
"Le elezioni sono in corso e i principali partiti non si sono
ancora accordati su un nome". Lo ha detto il presidente del
consiglio regionale del Trentino Alto Adige, Josef Noggler, uno
dei tre delegati della regione per le elezioni del presidente
della Repubblica, che, riferisce una nota, "prevede di esprimere
una scheda bianca oggi, al primo turno di voto". "Spero e credo
che nei prossimi giorni si metteranno d'accordo su un nome che
sia accettabile per entrambi gli schieramenti. E spero che sia
qualcuno che presti attenzione alla stabilità politica e che
abbia la comprensione necessaria per la nostra autonomia",
conclude Noggler.
"Il Partito democratico chiede una rosa di nomi sulla quale
convergere unitariamente, trovando poi un nome largamente
condiviso, perché in questo momento il Paese ha ancora bisogno
di unità". Lo ha detto la capogruppo del Pd in Consiglio
provinciale di Trento, Sara Ferrari, tra i delegati del Trentino
Alto Adige per le elezioni del presidente della Repubblica.
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