Sulle regole sanitarie a scuola il
Trentino si smarca rispetto alle regole nazionali. Da lunedì 7
febbraio le sezioni nelle scuole dell'infanzia saranno chiuse
dal quinto caso positivo, così come nella scuola primaria, dove
dal quinto contagio si sospende la didattica per 5 giorni. Una
regola che vale per tutti, a prescindere dallo stato vaccinale
dei bambini, mentre a livello nazionale è prevista la dad solo
per i non vaccinati. Nella scuola secondaria - invece - la
quarantena scatta dal terzo caso positivo anziché dal secondo
come previsto a livello nazionale. Andranno in didattica a
distanza i non vaccinati, mentre chi è vaccinato potrà restare
in classe.
"Abbiamo sempre cercato di mantenere il più possibile la
scuola in presenza - ha spiegato l'assessore all'Istruzione,
Mirko Bisesti - La differenza con le regole nazionali sta nel
fatto che in Trentino non è previsto un sistema misto
dad-presenza per due motivi. Il primo è il basso tasso di
vaccinati nella scuola primaria, dove solo circa il 30% dei
bambini è vaccinato e solo 1 su tre poteva quindi stare in
presenza. Inoltre c'è una questione metodologica e organizzativa
per le scuole". L'ordinanza provinciale - ha aggiunto Bisesti,
sarà emessa una volta valutato il decreto nazionale, di cui si
attende la pubblicazione.
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