"Penso che Putin possa finire come
Gheddafi, o, per usare un esempio meno macabro, come al-Bashir.
Nel senso che a un certo punto il suo popolo non sosterrà più le
sue attività, lo depotenzierà e lo chiamerà in causa". Lo
afferma l'ex vice presidente della Corte penale internazionale
dell'Aia e attuale sostituto pg di Milano Cuno Tarfusser in
un'intervista al portale news altoatesino Salto.bz. Oggi è
prevista la prima udienza davanti alla Corte sulle accuse alla
Russia di genocidio ai danni dell'Ucraina.
Secondo Tarfusser, "molti russi vengono colpiti duramente
dalle sanzioni che diventeranno sempre più pesanti". "I giovani
- prosegue - non hanno nulla a che fare con l'Unione Sovietica e
questo regime". Tarfusser si attende anche "una reazione da
parte degli oligarchi, che vivevano nel lusso arrogante e kitsch
e ora sono duramente colpiti dalle sanzioni. Penso e spero che
si formi una resistenza interna e che gli stessi russi
chiameranno in causa i responsabili di questo disastro",
conclude.
In riferimento al ruolo della Corte penale internazionale
Tarfusser afferma che "il cane a volta deve anche mordere" ed
esprime piene fiducia nella figura del pm della Corte Karim
Khan.
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