Anche questa mattina, come
avvenuto ieri, quattro droni sono in volo sul ghiacciaio della
Marmolada, sul luogo del disastro. Due droni della soccorso
alpino veneto e altri due dei vigili del fuoco di Trento
passeranno al setaccio la zona in cui la frana di ghiaccio ha
travolto gli alpinisti che domenica stavano salendo lungo la via
normale. Oltre ai droni, ci sono anche due operatori della
guardia di finanza a capanna Ghiacciaio.
Intanto proseguono le attività di trasporto del materiale
tecnologico necessario per l'intervento "vista e udito" di una
squadra scelta di soccorritori che, assieme ad Unità cinofile,
potrebbe tornare sul ghiacciaio giovedì per fare delle ricerche
sul posto: la neve nella parte bassa del via normale su cui è
rovinata la frana si sta sciogliendo e la polvere ed il
pietrisco rendono difficoltoso l'utilizzo dei droni che non
"vedono" chiaramente resti e attrezzatura sparsi sul ghiacciaio,
per questo si pensa all'intervento con operatori scelti,
malgrado il rischio di ulteriori crolli. Una situazione che
comunque è in fase di valutazione, dal momento che l'intervento
è ritenuto molto pericoloso. Tra oggi e domani sono previsti
forti temporali e la speranza dei soccorritori e che la pioggia
possa in qualche modo ripulire la superficie e consentire una
visuale migliore agli operatori che eventualmente interverranno.
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