In una lettera congiunta alla
presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e ai
rispettivi ministri dei trasporti di Germania, Austria e Italia,
la Baviera, il Tirolo e l'Alto Adige hanno chiesto a gran voce
il pedaggio di corridoio sull'asse del Brennero per i camion,
quindi un aumento dei pedaggi. L'appello all'Ue per
l'introduzione del pedaggio di corridoio è stato firmato ieri
dalla ministra bavarese per l'Europa Huml, dal governatore del
Tirolo Günther Platter e dal presidente della Giunta altoatesina
Arno Kompatscher.
Nella lettera si parla di "un collo di bottiglia nel
corridoio ScanMed attorno al Brennero che a differenza di altri
punti di attraversamento delle Alpi è fortemente sotto
pressione". Inoltre, si spiega che per diversi motivi non è
pensabile attendere la fine della costruzione del tunnel del
Brennero, attualmente stimata nel 2032, per risolvere il
problema.
La Tt di Innsbruck ne ha parlato anche con Kompatscher per il
quale il pedaggio di corridoio comunque non basterebbe, chiede
un modello combinato di pedaggio ambientale, un pedaggio più
alto per i tir che usano più frequentemente il corridoio e un
sistema di slot per prenotare il passaggio per meglio dosare il
traffico.
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